Siracusa
Festa
di San Paolo
Le manifestazioni che hanno una antica tradizione popolare nel paese
sono: le feste in onore di S. Paolo, S. Sebastiano, San Michele, l'Addolorata,
la Santa Pasqua, il Carnevale e le "rappresentazioni classiche".
Le feste in onore dei Santi si svolgono quasi tutte con uno stesso cerimoniale,
ma quelle più intense di momenti emotivi e di coinvolgimento popolare
sono quella in onore di S. Paolo, patrono della città, quella di
S. Sebastiano e quella dell'Addolorata.
Esse sono sorte come feste di quartiere; in tempi lontani, ma anche recenti,
hanno provocato dispute campanilistiche a volte violente.
I festeggiamenti, fino agli anni '60, duravano circa una settimana in
quanto si tenevano, per l'occasione, fiere di bestiame note in tutta la
Sicilia. Oggi i festeggiamenti durano tre giorni. Nel primo giorno si
svolge una serata di "musica leggera" al Giardino Pubblico (a
sirata a villa). Nel secondo giorno (a vigilia) avviene la svelata del
santo nell'altare maggiore della chiesa di appartenenza (a sciuta ra cammira).
Il terzo giorno è il più intenso di emozioni ed è
quello dei festeggiamenti veri e propri: le messe solenni, quelle cantate,
il panegirico e alle tredici, forse il momento più toccante, l'uscita
del santo dalla chiesa, (a sciuta ri manziornu), tra scampanii, sparo
di bombe e lancio di "nzareddi", portato, secondo la tradizione,
a spalla (a spadda nura) e seguito da fedeli, soprattutto donne, a piedi
scalzi (u viaggiu scausu), che adempiono allo scioglimento di un voto.
Il santo viene fatto uscire anche di sera, verso le ore 20.00, e condotto
per tutto il paese, secondo canonici itinerari, accompagnato dalle bande
musicali e dai fedeli. I festeggiamenti si concludono nella tarda notte
o nelle prime ore del mattino con l'esibizione di cantanti di grido o
altri spettacoli e con il grande finale di artistici fuochi d'artificio.
S. Paolo, 27-28-29 giugno
foto di Marcella
Stagno
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