La
più appropriata interpretazione del nome Terrasini, lo fa derivare da
Terra sinorum, terra delle insenature, per la meravigliosa costa sinuosa
e frastagliata, ricca di approdi, di grotte naturali, che inizia dal lido
della Ciucca, nel golfo di Terrasini, si alza a trenta e più metri dal
livello del mare in un'esplosione di colori ora candidi ora rosso bruciato,
e termina ancora con un lido sabbioso: la spiaggia di San Cataldo. Terrasini
fu terra feudale dei La Grua-Talamanca, principi di Carini che hanno lasciato
il segno del loro dominio, oltre allo stemma comunale, nel castello settecentesco,
oggi residenza municipale, edificio assai rimaneggiato che conserva le
antiche vestigia nelle sale interne del piano terra; altro edificio costruito
dai La Grua è palazzo Cataldi , sede della prestigiosa Biblioteca Comunale
"Claudio Catalfio". Il Barone Gazzara fece costruire alla fine del seicento
la Chiesa di Maria SS. Delle Grazie, ampliata nella prima metà del settecento
dai La Grua. La cattedrale, a tre navate, all'interno custodisce preziose
tele della scuola di Vito D'Anna, del Martorana e numerose statue lignee
di Girolamo Bagnasco. Da vedere la settecentesca Piazza Duomo, l'ottocentesco
Palazzo D'Aumale-D'Orleans, sul lungomare, l'antico stabilimento enologico
del Duca D'Aumale che dalla sua tenuta dello Zucco esportava in tutto
il mondo un finissimo e rinomato vino liquoroso. Tra i monumenti più interessanti,
le torri che facevano parte del sistema costiero di avvistamento e difesa.
Degna di nota è anche la Villa Fassini , in contrada Paternella, attribuita
all'architetto Ernesto Basile, meravigliosa residenza liberty appartenuta
ai Florio.
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